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A seguito dell’attacco terroristico nel villaggio di Solhan, nel nord-est del Burkina Faso, nella notte tra il 4 ed il 5 giugno 2021, che ha fatto 160 morti e ha messo in fuga un intero villaggio, il Centro Pace di Assisi, con il supporto delle istituzioni locali e del COPROSUR (Conseil Provincial de Secours d’Urgence et de Re?habilitation), ha deciso di offrire un supporto e la vicinanza alle famiglie e alle comunità colpite dai sempre più numerosi attacchi e violenze che si perpetuano da alcuni anni in Burkina Faso.
Il Burkina Faso è un paese che vive ormai una situazione di crisi securitaria senza precedenti, con oltre 1 milione 300 mila persone sfollate interne. Nonostante gli sforzi del governo burkinabé e delle organizzazioni internazionali, la situazione di queste persone e dei bambini che fuggono dalle violenze estremiste e dal conflitto è molto precaria, i bisogni crescono ogni giorno e la pandemia globale rende ancor più difficile portare il sostegno e la vicinanza necessaria.
Per queste ragioni grazie all’aiuto di alcuni donatori del Centro Pace Assisi, con il contributo di PROGEPITER S.r.l., abbiamo consegnato cibo e beni di prima necessità agli sfollati di Solhan, fuggiti a Sebba, nella speranza di poter far presto ritorno a casa, una volta ripristinate le condizioni di sicurezza.
Con i fondi raccolti (3.000 euro), sono stati acquistati e consegnati il 18 luglio a 35 famiglie: 35 sacchi di riso, 25 sacchi di miglio, 60 bidoni d’olio e 200 stuoie per dormire.
Si tratta di un piccolo sostegno ad un popolo, quello del Burkina Faso che lotta e lavora per migliorare le proprie condizioni di vita e a cui siamo vicini dal 2013 per crescere insieme e che oggi ha ancor più bisogno di noi.